Sembra che il progetto della trasformazione della E45 in autostrada in quest’ultimo periodo stia subendo un nuovo impulso. Così entro il 15 settembre, poi anticipato al 31 agosto, i comuni sono stati sollecitati dalla Regione a dare il loro parere sul tracciato interessante il territorio comunale di competenza. Mentre alcuni comuni hanno ritenuto opportuno convocare in proposito consigli comunali aperti, il comune di Perugia, come sempre, non ha ritenuto necessario dare alcuna informazione anche se pesantemente interessato. Comunque la nostra associazione continua a ripetere che la trasformazione della E45 in autostrada, così cara a Giunta Regionale e assessore Mascio, è solo una questione “commerciale”, perché metterà in circolo un’ enorme mole di denaro, permettendo la mercificazione del territorio. Per noi l’autostrada non serve e non si sostiene nemmeno nel rapporto costi-ricavi. Mentre l’unico vero isolamento è quello ferroviario. Vediamo perché!
-INTANTO L’IMPATTO AMBIENTALE SUL PREGIATO PAESAGGIO UMBRO, IMMORTALATO DAI GRANDI ARTISTI DEL RINASCIMENTO, SAREBBE DEVASTANTE. PER L’AUTOSTRADA SERVE IL RADDOPPIO DEL PIANO STRADALE CON LA TERZA CORSIA, LE OPERE DI RECINZIONE, GLI SVINCOLI, LE AREE DI SERVIZIO ECC… UN IMPEGNO CHE RAPPRESENTA UN ENORME CONSUMO DI TERRITORIO, GRANDI QUANTITA’ DI CEMENTO, L’APERTURA DI TANTE NUOVE CAVE, IL LIVELLAMENTO DI COLLI ECC… INOLTRE LE ZONE DI ATTRAVERSAMENTO DELLA SUPERSTRADA GIA’ URBANIZZATE RICHIEDEREBBERO TUTTA UNA SERIE DI DEVIAZIONI ECC…
-ANCHE IL PATRIMONIO AGRICOLO SEMPRE PIU’ TRASCURATO SUBIRA’ UN ULTERIORE RIDIMENSIONAMENTO.
-CON L’APERTURA DELLA NUOVA AUTOSTRADA L’ANAS PREVEDE NEI PROSSIMI ANNI UN AUMENTO MASSICCIO DEL TRAFFICO. E, VISTO CHE QUELLO DEL TRAFFICO PRIVATO E’ GIA’ UN PROBLEMA CHE PONE LA REGIONE AI MASSIMI LIVELLI EUROPEI NEL RAPPORTO ABITANTI-AUTO PRIVATE PARI A CIRCA IL 70%, UN ULTERIORE INCREMENTO CAUSEREBBE UN INQUINAMENTO DELL’ARIA SEMPRE PIU’ A RISCHIO PER SALUTE E QUALITA’ DELLA VITA.
-SOLO L’AUTOSTRADA COMPORTEREBBE UNA SPESA DI CIRCA 11MILIARDI DI EURO (CIRCA 22MILAMILIARDI DELLE VECCHIE LIRE) CON LA SICURA CONSEGUENZA DELL’INTERESSAMENTO DI GRANDI AZIENDE NAZIONALI E INTERNAZIONALI E LA DIFFUSIONE DEL GIA’ SPERIMENTATO SISTEMA DEGLI APPALTI E SUBAPPALTI GUIDATO ANCHE DALLA MALAVITA ORGANIZZATA GIA’ ATTIVA IN UMBRIA.
-L’UMBRIA SUPERA DI POCO GLI 800MILA ABITANTI, PARI AD UN QUARTIERE DI ROMA. E’ UNA PICCOLA REGIONE CON UN ECCESSIVO SVILUPPO URBANISTICO, CHE L’AUTOSTRADA SICURAMENTE INCENTIVERA’ TANTO CHE LA REGIONE IN FUTURO POTREBBE DIVENTARE UN’UNICA CONURBAZIONE CON LA PERDITA CULTURALE E IDENTITARIA DI TANTI BORGHI E CITTA’.
-L’ENORME IMPEGNO FINANZIARIO RICHIEDERA’ UN ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO SECONDO IL PRINCIPIO DEL PROJET-FINANCING. IN BREVE SIGNIFICA LA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETA’ MISTA FRA REGIONI ED ENTI LOCALI TERRITORIALI CON GRUPPI FINANZIARI PRIVATI. I COMUNI PARTECIPANO CON LE SOMME PAGATE DAI CITTADINI PER LE NUOVE URBANIZZAZIONI E SI IMPEGNANO CON PROVINCE E REGIONI A VARARE APPOSITI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE, MANOMETTENDO ANCHE I PIANI REGOLATORI. COSI’ CHE LE CONCESSIONI DI NUOVI DIRITTI EDIFICATORI, LICENZE, CEMENTIFICAZIONI IN GENERE RISULTANO FUNZIONALI ALLA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA STRADA. L’ENTE LOCALE PERDE DI SIGNIFICATO E DI IMMAGINE QUALE STRUMENTO DI DEMOCRAZIA.
-INFINE VA RICORDATO CHE L’APERTURA DEI CANTIERI ANDRA’ AVANTI, SE TUTTO VA BENE, PER I PROSSIMI DECENNI CON GRAVE DISAGIO PER LE POPOLAZIONI INTERESSATE, almeno secondo esperienze precedenti quali la Salerno-Reggio Calabria.
