Macerie al Sardo - LEGGI I COMMENTI
Un’ampia area di terreno agricolo è stata ricoperta da detriti provenienti da Monteluce
Sembra che il Circolo Legambiente di Perugia sia diventato un ufficio reclami. Chissà perché? Se per certi versi la cosa può essere perfino gratificante per noi, significa disponibilità all'ascolto, quanto all'efficacia non dipende da noi ottenere o meno il risultato. Resta il fatto che molti cittadini si rivolgono a noi chiedendo supporto nell'azione, più spesso solo per avere spiegazioni che dovrebbero essere fornite dalla pubblica amministrazione nell'ottica di una politica della partecipazione mai attuata che sfocia nella mancanza di fiducia verso le istituzioni. Stavolta alcuni cittadini ci informano che: in un'area già provata da problemi decennali mai risolti, quella della zona ‘industriale’ del Sardo o Via dell’Agricoltura a sud di Balanzano, da pochi giorni si è materializzata un’altra sorpresa (le peggiori da queste parti arrivano sempre intorno a ferragosto quando tutti sono distratti dalle vacanze). Un’ampia area di fertile terreno agricolo in abbandono è stata recintata e velocemente ricoperta da cumuli di detriti provenienti dall’abbattimento dell’ospedale di Monteluce. L’area, che ha già una situazione ambientale problematica, risultato di una ‘urbanizzazione’ industriale confusa, non equilibrata e non sopportabile dal territorio e da chi ci vive, è compresa tra un grosso produttore di catrame, l’azienda PE.SA. Gomme, produzione e vulcanizzazione di pneumatici e un produttore di giochi pirotecnici. Spesso balzata agli onori della cronaca per il cronico abbandono e degrado in cui versa e per la mancanza delle infrastrutture minime necessarie per ospitare un’area industriale in veloce sviluppo. Ha in archivio tra l’altro un grave caso di inquinamento da tatracloroetilene di pozzi ad uso civico (tante sono le abitazioni che si trovano dentro la zona industriale e ai suoi margini). 13 Agosto 2009
Circolo Legambiente di Perugia
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