La lapide a Mario Grecchi è recuperata
Dovrà esser collocata in luogo degno
(nella foto, la lapide a Mario Grecchi nel volumeParole di pietra, a cura di Paolo Bartoli, Benucci, Perugia 2004, p. 188)
Dopo la segnalazione di Vanni Capoccia su La Tramontana, l'assessore Cardinali e lo stesso sindaco Boccali si sono attivati per avere informazioni precise, garantendo che la lapide sarà ricollocata in luogo degno al termine dei lavori.
Ecco il comunicato:
Agenzia AMI - 3 - articolo del 07/08/2009 - 179/09 LA TARGA IN RICORDO DI MARIO GRECCHI NEL VECCHIO OSPEDALE IN DEMOLIZIONE/ L’ASSESSORE CARDINALI: “LA RICOLLOCHEREMO IN MODO DEGNO, MAGARI NELLA NUOVA MONTELUCE”
Mario Grecchi, giovanissimo eroe della Resistenza, medaglia d’oro al valor militare, fu curato in uno dei padiglioni del Policlinico di Monteluce prima di essere fucilato il 17 marzo 1944 dai nazifascisti al poligono di tiro di Borgo XX Giugno. Era stato gravemente ferito e catturato in una delle tante azioni di lotta partigiana, e fu tenuto in vita con alcune trasfusioni proprio per essere fucilato.
Di quel passaggio di Grecchi nel vecchio Policlinico resta una grande targa di marmo con lettere in bronzo, recuperata prima che iniziassero i lavori di demolizione.
Ora la targa è custodita presso il Provveditorato della Asl, ed il Comune sta ragionando su come e dove ricollocarla.
(Mario Grecchi, foto da Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana, Quaderni Regione dell'Umbria, 1973)
“E’ un pezzo tragico e glorioso della storia della città – ha detto l’assessore all’urbanistica, Valeria Cardinali – il cui ricordo va tutelato con affetto e rigore. La targa in memoria di quell’eroe diciottenne avrà certamente una degna collocazione.
Potrebbe essere proprio all’ interno della nuova Monteluce, quale legame tra il nuovo quartiere e l’identità della città: sarebbe un modo per ricordare il vecchio ospedale anche attraverso una vicenda tanto dolorosa ed una figura così legata a Perugia e alla sua lotta per la libertà”.
Da parte nostra, come "Tramontana", siamo certi che il luogo migliore per ricollocare la lapide sia la nuova piazza che sorgerà nel quartiere in ricostruzione, sia per mantenere viva la memoria del partigiano più caro ai perugini, sia per segnare anche la storia del luogo, la sua vocazione ospedaliera, che si è esplicata non solo nei quasi cento anni di vita del Policlinico (allora chiamato Ospedale XIV Settembre), ma anche nell'attività caritativa dei secoli precedenti da parte delle Clarisse che vi risiedevano.
Molte stratificazioni, come sempre a Perugia; ma è certo un bene che la nuova giunta si mostri attenta anche ai valori simbolici della città.
nelle foto, la demolizione del muro di cinta dell'ex ospedale
Nome: vanni Capoccia Commento: Ciao Renzo,
tutto è bene quello che finisce bene. In attesa di decidere dove collocare la lapide potrebbero darla in custodia all'Anpi.
Comunque scrivo per un altro motivo, per dare il merito a Paolo (Paolino) Mazzerioli il merito di avermi ricordato che si stava per perdere la lapide.
Ciao
Vanni