Fogli e foglie, per la luna d'agosto
...frammenti, momenti, pensieri, racconti
.................. La sera di agosto era bella e lunga; il sole tramontava e dall'altro versante stava sorgendo la luna piena, grande e bianca. Era stanco, i compagni e le ragazze avevano ripreso il gioco. Si sedette sulle scale di pietrra della casa. Una bambina magra ed esile venne a sederglisi accanto. Sapeva che aveva tanto camminato e vedeva che era molto stanco: - Mi racconti dove sei stato? - gli chiese. Sono uomo di montagna ma pure amo molto il mare; quelle rive povere e solitarie dove non si sentono altoparlanti e musiche ma dove unico rumore sono le onde che s'infrangono sulla riva e i richiami dei gabbiani. Nei miei tanti anni solo pochissime volte ho fatto vacanze, tra queste qualcuna al mare. Un'estate calda e asciutta fu tra Puglia e Lucania, nel Basento, dove ascoltavo quasi ininterrotto il canto delle cicale e sentivo l'odore buono della liquerizia. Lė conobbi il tempo dei Greci. Non so leggere il greco e nemmeno capire il latino ma dalle Tavole Palatine intesi le cose della storia e dell'arte che solo l'altissima poesia sa comunicare. Leggevo i greci con testo a fronte, e camminavo lungo la spiaggia con queste sensazioni e questi odori e questi canti di cicale senza incontrare persona vivente nel sole della Magna Grecia. Una sera abbozzai il mio libretto Storia di Toenle. Non, assolutamente, per confronto ma per amicizia tra gente di montagna e di mare. ..................... (in STAGIONI, di Mario Rigoni Stern) In allegato, il numero di agosto di Folia fluctuantia: Agosto_2009.pdf
Daniele Crotti
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