Tutti in carrozza con il libri delle Biblioteche del Comune di Perugia
La cultura in circolo lungo l'itinerario del minimetrò
Ottimizzare il nostro tempo per fare spazio alla lettura. Sembra essere questo lo spirito della nuova iniziativa promossa dalle biblioteche del Comune di Perugia in collaborazione con Minimetrò S.p.A. L'idea è quella di “Libri in carrozza” che, come si evince dal titolo, si caratterizza per la presenza di volumi da sfogliare durante il percorso della metropilitana di superficie che collega Pian di Massiano al centro città. Il fine è quello di dare la possibilità ai viaggiatori di “consultare” parte del catalogo delle biblioteche comunali e decidere, eventualmente, di recarsi presso la biblioteca più vicina per ritirare il libro scelto. A tal fine, presso tutte le stazioni del minimetrò sono stati collocati 14 espositori con diversi libri offerti in prestito dalle biblioteche comunali. Presso ciascuna delle stazioni del minimetrò, i viaggiatori potranno scegliere, tra gli oltre cento titoli messi a disposizione dalle biblioteche di Perugia, il libro che più li incuriosisce e portarlo con sé durante il tragitto per poi lasciarlo alla stazione di arrivo. Se alla fine del loro percorso i viaggiatori saranno incuriositi dalle pagine appena sfogliate, potranno chiederne il prestito nella biblioteca di riferimento (indicata dall'adesivo posto sulla prima pagina del volume) o anche nella biblioteca più vicina a casa, utilizzando l’altro servizio delle biblioteche, il Trasporto cultura con consegna in 24 ore. Nel corso dell'iniziativa, tutti i libri saranno ritirati dalle stazioni del Minimetrò ogni venerdì e nuovi titoli verranno riportati il sabato mattina successivo. “Libri in carrozza” rappresenta un'operazione di fiducia che mette alla prova il senso civico della popolazione. Il rischio è che i viaggiatori portino con sé i libri privando la città di parte del suo patrimonio culturale. Per invitare tutti ad un comportamento corretto nelle stazioni sarà posto, periodicamente, un “bollettino dei dispersi” indicante i libri che mancano all’appello. In ogni caso ci sarà una fase sperimentale nella quale si valuterà la risposta della gente anche in questo senso.
Emma Spinelli
|