13/04/2025
direttore Renzo Zuccherini

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Non è giusto. Non è umano
Il cessate il fuoco raggiunto a metà gennaio non solo non ha garantito l’entrata degli aiuti, ma è stato interrotto da parte di Israele, facendo ripiombare la gente di Gaza nel terrore e portando ulteriore distruzione e sofferenza. L'impegno della organizzazioni umanitarie


 
Nell’ultimo anno e mezzo la popolazione di Gaza ha subito sofferenze inimmaginabili. Dal primo giorno di bombardamenti abbiamo visto un continuo crescere di attacchi su scuole, ospedali, moschee, chiese, personale sanitario, operatori umanitario, giornalisti, e persino uomini e donne inermi alla ricerca di un sacco di farina. Quasi due milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case e oggi vivono da sfollate in rifugi di fortuna o in quello che rimane delle loro case, in condizioni di vita estreme. Il cessate il fuoco raggiunto a metà gennaio non solo non ha garantito l’entrata degli aiuti, ma è stato unilateralmente interrotto e da parte di Israele lo scorso 17 marzo, facendo ripiombare la gente di Gaza nel terrore delle bombe e portando ulteriore distruzione e sofferenza in una situazione già apocalittica, perpetua e impunita violazione del diritto umanitario internazionale.

In questa situazione, l’impegno di Vento di Terra non si è mai interrotto grazie all’incessante e straordinario impegno delle nostre persone a Gaza: insegnanti e educatrici d’infanzia, animatori territoriali, psicologi, assistenti sociali, volontari, un ingegnere e un coordinatore. Persone che, pur vivendo da sfollate in condizioni difficilissime, hanno scelto di continuare ad aiutare gli altri, garantendo sostegno materiale e psicologico alle vittime inermi di questa catastrofe, bambini e bambine in particolare.

Grazie a loro, nelle aree dove ciascuno di loro si è rifugiato a Gaza City, Deir Al Balah, Rafah, Khan Younis, abbiamo restituito spazi di educazione, ascolto e cura a migliaia di bambini e bambine: 4300 hanno partecipato ad attività educative e ricreative, 1600 alle proiezioni “cinema mobile”, 2.200 alle sessioni di supporto psicosociale.

Ma abbiamo anche garantito supporto materiale, allestendo tende, distribuendo acqua potabile a oltre 3.000 persone, pacchi alimentari a oltre 500 famiglie, beni di prima necessità tra cui kit igienici femminili a 60 donne e coperte a circa 200 famiglie.  

Da circa tre mesi, oltre ai nostri storici collaboratori, abbiamo coinvolto nuovi insegnanti, psicologi, assistenti sociali ed educatori, per garantire attività scolastiche quotidiane a 865 bambini e bambine sfollati in 5  Spazi temporanei di Apprendimento (Temporary Learning Space, TLS), allestiti in tende strutturate. Oltre alle lezioni i piccoli partecipano a un programma di sostegno psicosociale sia di gruppo che individuale, pensato per sostenere il loro benessere emotivo. Anche le attività ricreative sono parte integrante del progetto, contribuendo al recupero psicologico dei bambini.





Vento di Terra

Inserito mercoledì 2 aprile 2025


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