27/04/2025
direttore Renzo Zuccherini

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Israele rompe la tregua e fa una nuova strage
È stato il più grande bombardamento sulla Striscia di Gaza dall’inizio dell’anno. La nuova amministrazione statunitense ha messo la parola fine agli aiuti umanitari

Questa notte, mentre tutta la popolazione palestinese stava dormendo, Israele ha interrotto la tregua.

È stato il più grande bombardamento sulla Striscia di Gaza dall’inizio dell’anno: oltre 413 persone sono state uccise nelle città di Gaza, Rafah e Khan Yunis. Tra di loro ci sono bambine e bambini.

I nostri corrispondenti sul campo ci raccontano che sono state attaccate zone ritenute “sicure” e rifugi con una serie di esplosioni violentissime.

Le conseguenze sono devastanti:
  • ospedali al collasso, come quello di Al Shifa, non riescono più a curare l’enorme numero di feriti in arrivo;
  • istruzione sospesa a Gaza fino a nuovo avviso;
  • civili sfollati, costretti a fuggire senza più un luogo sicuro.
Nelle immagini che abbiamo potuto vedere e che abbiamo deciso di non condividere, appaiono uomini, donne e bambini disperati, circondati da incendi, distruzione e morte.

L'emergenza è reale: la nuova amministrazione statunitense ha messo la parola fine agli aiuti umanitari.

Quello che è iniziato come un blocco temporaneo sta diventando permanente e anche la nostra Organizzazione ha dovuto chiudere quasi tutti i progetti umanitari finanziati dagli Stati Uniti.

Il verdetto è arrivato al nostro ufficio di Losanna con questa email:


Questa decisione colpisce direttamente e duramente il lavoro della nostra Organizzazione, mettendo in pericolo migliaia di vite fragili che, senza supporto, rischiano di non sopravvivere.

Ecco qualche esempio delle sue conseguenze in alcuni dei Paesi dove siamo presenti:

🔴 In Afghanistan, 50.000 bambini e le loro madri perderanno l'assistenza sanitaria materna e infantile come i servizi prenatali e postnatali.

🔴 In Burkina Faso, 1.180.000 bambini e 250.000 madri perderanno l'accesso all'assistenza sanitaria essenziale, tra cui prevenzione della malaria, servizi di salute materna e infantile e controllo delle infezioni.

🔴 In India, 120.376 bambini sotto i cinque anni perderanno l'accesso a uno strumento salvavita che aiuta gli operatori sanitari a ridurre la mortalità infantile.

🔴 In Kenya, 21.202 bambini e i loro genitori nei campi profughi perderanno assistenza vitale.

🔴 In Libano, 7.651 donne e ragazze non avranno più accesso a spazi sicuri per essere protette dalla violenza di genere. 3700 bambini rifugiati palestinesi rischiano di abbandonare la scuola e 1880 bambini vittime di conflitti rimarranno senza protezione e supporto psicologico.

🔴 In Egitto, 14.000 bambini e genitori non riceveranno più aiuti di emergenza e supporto di base.

🔴 In Colombia, nella regione del Catatumbo, attualmente devastata dalla violenza, 4.890 persone, di cui 2.197 bambini, non riceveranno più i pasti offerti da Terre des Hommes e verranno interrotti i progetti di integrazione socioeconomica per i migranti venezuelani.

🔴 In Iraq, 5.000 bambini sfollati interni, o recentemente rientrati nelle loro aree di origine, non avranno più accesso a protezione legale e supporto psicosociale.

Non possiamo permettere che ciò accada. Per questo stiamo invitando tutte le persone a noi più vicine a fare un ulteriore passo al nostro fianco per compensare la perdita di fondi e non mettere a rischio tutte queste vite.


Terre des hommes

Inserito mercoledì 19 marzo 2025


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