Durante la seduta della IV Commissione Consiliare Permanente di Perugia del 28 gennaio 2025, la Consigliera Comunale Clara Pastorelli, candidata con il partito di Giorgia Meloni Fratelli D’Italia, solleva una domanda aǝ professionistǝ intervenutǝ per parlare del drammatico stato di aumento di disturbi del comportamento alimentare. Dice Pastorelli: “Al di là delle ideologie, vorrei capire secondo voi operatori che aiutate questi bambini e ragazzi (ndr persone con disturbi alimentari) quanto una parte di questa società e una parte politica che porta avanti politiche che cercano di confondere, aprire a tante possibilità quella che è la formazione della propria identità, principalmente sessuale, va a incidere oggi con dati concreti sulla crescita di questi disturbi”.
Una domanda inaccettabile, che nasconde dietro al tono della finta curiosità non solo un enorme livello di ignoranza su quello di cui si parla, ma soprattutto un chiaro posizionamento ideologico che mira ad attaccare persone, parti politiche e organizzazioni che si occupano con molti sforzi e grandi ostacoli di creare una società in cui anche le persone che subiscono più marginalizzazione e discriminazione possano avere le stesse possibilità di felicità di tuttǝ.
— Vorremmo sapere perché la Consigliera Comunale Clara Pastorelli non utilizzi la sua malriposta curiosità per cercare di informarsi davvero sui temi su cui, evidentemente, finge un interesse sociale, ma ne nutre solo uno politico — commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos. — Se avesse davvero questo tema a cuore, come sarebbe importante fosse, si impegnerebbe perché l’educazione sessuale, romantica e alla diversità entrasse sempre più nelle scuole. —
— Professionistǝ del settore e una miriade di studi scientifici facilmente consultabili anche online dimostrano da anni quanto la percentuale di giovani con disturbi del comportamento alimentare sia drammaticamente più alta fra quellǝ che si identificano come LGBTQIA+. Un fenomeno causato proprio da disinformazione, discriminazioni e violenza, che trapelano anche dalle parole e dai finti dubbi di Pastorelli. Ma, purtroppo, non c’è molto da sorprendersi se chi in passato ha impersonato un assaltatore pro Trump del Campidoglio si lanci in esternazioni simili. —
Clara Pastorelli era già comparsa nelle cronache per essersi vestita come lo “Sciamano di QAnon”, Jake Angeli, che a 32 anni è diventato il volto più famoso dell’assalto a Capital Hill. Una domanda, quella fatta in consiglio da Clara Pastorelli, che si allinea effettivamente con le politiche del suo partito e quelle del recentemente eletto Presidente degli Stati Uniti Trump in uno smantellamento dei diritti delle già più esposte soggettività marginalizzate.
— Al di là del partito di riferimento, o delle “ideologie”, come le chiama Pastorelli, ci aspettiamo di più da una Consigliera Comunale della nostra città, che deve a tuttǝ ǝ propriǝ cittadinǝ rispetto e tutela — continua Bucaioni — non solo a quellǝ che evidentemente reputa di classe A. —
La tensione da minoranza (minority stress), la paura di vivere se stessǝ apertamente, i continui attacchi fisici e psicologici, le discriminazioni sociali e soprattutto istituzionali a cui la comunità LGBTQIA+ è sottoposta sono un dato di fatto che nessun tentativo di mistificazione può cancellare. Cercare di istillare il dubbio che i difficili avanzamenti fatti per rendere la nostra società realmente paritaria possano causare l’aumento dei casi di disturbi del comportamento alimentare è un gesto indegno di cui Clara Pastorelli dovrebbe assumersi tutte le responsabilità, e che la rende complice della creazione di un clima di odio e di abbandono sociale, questo sì, davvero causa dell’aumento di disturbi alimentari e non solo.