Quartieri dormitorio e degrado sono il risultato di un'urbanistica distante dalle reali esigenze dei cittadini. 

È ora di dire basta e puntare su progetti che valorizzino il patrimonio edilizio pubblico, come il recupero dell'ex Carcere di via Torcoletti. Invece di diventare l'ennesima cittadella sterile e mal destinata, questo spazio potrebbe trasformarsi in un complesso di alloggi e laboratori per l’arte e l’artigianato. 

Un luogo dove la lavorazione del legno, del ferro e della pietra si fonda con tecnologie moderne, offrendo opportunità di formazione e riscatto per i giovani.

Manca il coraggio di investire in progetti che portino vantaggi pubblici concreti, mentre le risorse regionali destinate alla formazione restano nell’ombra. 

C’è trasparenza nell’uso di questi fondi? 

Queste risorse devono essere usate per progetti che rispondano ai veri bisogni della comunità, non per alimentare interessi non meglio identificati!