Per far rivivere la Piazza
Camminare in Piazza IV Novembre e rendersi conto che basterebbe poco per migliorarla. Sull'uso di Piazza IV Novembre serve un'ordinanza. E per scriverla non ci vuole tanto, basta un minuto
È incomprensibile come non si riesca ancora a mettere fine al transito e alla sosta degli autoveicoli in Piazza IV Novembre. Consentire il parcheggio dei mezzi rappresenta un vero sfregio: lo smog, il rumore e le vibrazioni mettono a rischio i nostri monumenti, in particolare la Fontana Maggiore, uno dei massimi capolavori dell’arte medievale e tra le fontane più famose d’Italia, citata in tutti i manuali di storia dell’arte. È inaccettabile che, per ammirarla o fotografarla, si debba zigzagare tra auto, furgoni e camion, che deturpano uno scenario di tale bellezza. Inoltre, è urgente dire basta all’installazione di palchi, banchi, bancarelle e gonfiabili. Piazza IV Novembre, da sempre teatro a cielo aperto, non necessita di luci sgargianti né di microfoni assordanti, nemmeno per i concerti, jazz compreso. Il suolo pubblico è già di per sé il palcoscenico ideale per eventi che si svolgono “a piedi per terra”, come avrebbe apprezzato lo stesso Miles Davis. E se ci fosse il coraggio di valorizzare questa visione, la prossima stagione jazzistica sarebbe davvero straordinaria. Per far rivivere la Piazza bastano solo le persone, la creatività e il desiderio di partecipare, senza barriere tra chi esprime la propria arte e chi la riceve. Sull'uso di Piazza IV Novembre serve un'ordinanza. E per scriverla non ci vuole tanto, basta un minuto.
Mauro Monella
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