Non si può
Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma dei dipendenti protestano per l'utilizzo di un Museo a un fine di propaganda politica e la direttrice nesegnala i nomi
Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma presentano un libro di Italo Bocchino, noto esponente della destra italiana, che già nel titolo chiarisce l'intenzione d'essere strumento di propaganda politica: ''Perché l'Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra". Dei dipendenti protestano per l'utilizzo di un Museo a un fine come questo e la direttrice segnala i nomi dei dipendenti al ministero e ad altre non meglio definite autorità. L'arte e i musei fanno politica ogni giorno e momento. Svolgono un ruolo politico al servizio dell'umanità così denso e profondo che non può essere piegato a strumento di propaganda di una parte com'è stato fatto alla Gnam. E i musei italiani sono una parte di quello che la Costituzione chiama "patrimonio storico artistico della Nazione", luoghi sacralmente laici perché aperti e necessari a tutte e tutti. Una caratteristica da tutelare e salvaguardare con puntigliosità da parte di tutti. In particolare da chi li dirige e ci lavora perché ne va del significato dell'arte, dei musei e del loro ruolo, della democrazia, della dignità di chi ci lavora compresa quella di chi li dirige.
Vanni Capoccia
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