22/12/2024
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Il dono che non si nega
“La Macina ai poeti amati”: è il nuovo cd de La Macina, di Gastone Pietrucci e dei suoi impareggiabili musicisti

 

È il titolo del nuovo cd de La Macina, di Gastone Pietrucci e dei suoi impareggiabili musicisti. Un dono che Gastone, da tempo, credo o comunque immagino, volesse fare come omaggio ai poeti della sua terra, musicandone, con l’aiuto dei suoi fedeli compagni di cammino musicale ed amicale, umano e sodale, alcune delle loro poesie; e mi riferisco prima di tutto a Franco Scataglini (con la sua lingua poetica originalissima) e Francesco Scarabicchi (col suo commovente lirismo), dei quali già ci raccontò, ma anche a Remo Paganelli, a Piero Cesanelli, senza trascurare un Pier Paolo Pasolini, di cui inutile dire. E un piccolo dono anche per la fedelissima Allì Caracciolo, inaspettata poetessa oltreché donna di teatro. Il sottotitolo è infatti questo: “la Macina ai poeti amati”. 
Non è facile, ipotizzo nella mia ignoranza, abbinare testi poetici a melodie musicali, rileggere in chiave musicale alcuni testi, non sempre e non certo facili da interpretare. Sì, perché la poesia è un qualcosa che scaturisce dall’animo (più che dalla mente) del suo autore, e proprio per questo è personalissima, e solo chi ha a cuore e chi sente in maniera consimile i medesimi sentimenti può comprenderla, com-parteciparla, e riproporla con un originale accompagnamento musicale al suo pubblico, attento, ascoltante, entusiasta.
Questo cd è molto di più di un “compact disc”. È innanzi tutto un cofanetto, con un libretto vivace e ricco, con i testi poetici accompagnati spesso da interpretazioni artistiche, ardite e potenti dello stesso Gastone, che, nel leggerne le parole musicate, ne vuole implementare il significato e soprattutto la propria condivisione. Le musiche che accompagnano i testi prescelti sono dei suoi fidati amici di canto, Roberto, Marco, Adriano, in cui anche Gastone stesso ne è co-artefice. E, assieme al libretto, c’è ovviamente il disco, che in tanti altri meglio di me (più competenti e professionali) hanno descritto e recensito, con toni sintonici appropriati (e scusatemi l’apparente bisticcio verbale). È una piccola “opera d’arte”.
L’ho ascoltato e mi sono rilassato, ho riflettuto, ho sognato, dopo una giornata e una serata vissuta insieme a La Macina, in maniera ben più spigliata e movimentata, grazie alla loro esibizione dei canti di tradizione del loro infinito repertorio, così bello e necessario.
Non è facile, d’acchito, interpretare, sentire, o solo intuire, la profondità dei testi dei poeti coinvolti, ma le musiche, delicate, azzeccate, invitanti, possono aiutare, e in ogni caso coinvolgere, in un diversificato cammino canoro e musicale, noi, amanti de La Macina, abituati alla tradizione più popolare, forse più scontata e semplice, più di impatto e immediatezza, rispetto a questo nuovo prodotto, che oserei dire è un vero “collage” esso stesso. Un “collage” completo, che unisce ed integra, brillantemente e con delicatezza, poesia, musica, arte. Già perché le poesie scelte parlano da sole (gli autori forse poco noti ma sicuramente importanti quanto sensibili e attuali), le musiche esprimono la sensibilità e l’attenzione dei suoi autori, i collage di Gastone che si abbinano al tutto, sono quanto mai espressivi e profondi. 
Questo “dono che non si nega” potrebbe essere proposto specificatamente in un contesto tutto suo, con una mostra selezionata dei collage artistici di Gastone Pietrucci abbinandovi magari qualcosa del bagaglio personale che i suoi musicisti hanno: se Gastone da sempre è anche amante “collagista”, Adriano Taborro, Roberto Picchio, Marco Gigli e i più recenti interpreti, Riccardo Andrenacci e Marco Tarantelli, oltre a quello strettamente professionale, possono sicuramente offrire un loro personale regalo, forse ignorato ma pur sempre reale e stimolante. E lo stesso Giorgio Cellinese, presenza anch’essa fondamentale all’interno del Gruppo, ha sicuramente qualcosa da offrire. Per abbellire e completare questo meraviglioso “sodalizio”.




Daniele Crotti

Inserito venerdì 14 giugno 2024


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