Il nodino non serve
...non aiuta il traffico, non migliora la salute
Ce lo ricordano le dichiarazioni di Andrea Romizi ("questa opera non risulta essere risolutiva delle problematiche del traffico di ingresso nella nostra città) e di Margherita Scoccia ("valutare soluzioni meno impattanti dal punto di vista ambientale e potenziare la viabilità esistente") nel 2021, raccolte in un video dall'ottimo Michele Guaitini: vedi https://www.youtube.com/watch?v=vRAoZSmV9qE Cos'è successo nel frattempo? Sul Nodo-nodino si è creata una montagna di bufale e propaganda. I dati e le elaborazioni Anas ci dicono che non migliorerà il traffico in modo significativo, a fronte di una spesa preventivata di mezzo miliardo (per il nodino) e due miliardi (per il Nodo), della distruzione ambientale di 92 ettari di terreni agricoli e bosco per il solo Nodino (protetto dall'Ue) e di 10/20 anni di cantieri con i tir che scorrazzano dentro Ponte San Giovanni (come da progetto). Per queste ragioni, Margherita Scoccia e il sindaco Andrea Romizi, persone a mio parere avvedute anche se con visioni del mondo diverse dalla mia, nel 2021 avevano fermamente bocciato il progetto. Salvo poi rientrare nei ranghi della linea politica dei loro partiti, imposta probabilmente dall'energico assessore regionale Enrico Melasecche, che va avanti a razzo nonostante tutte le evidenze siano contrarie (avrà le sue ragioni). Giusta invece la risposta di Vittoria Ferdinandi nel dibattito di lunedì: finora le persone non sono state messe in condizioni di conoscere e capire il progetto. Questa è la prima condizione per poter decidere, naturalmente. Poi il raddoppio delle rampe, opera molto più rapida ed economica, sarebbe una saggia alternativa da realizzare quanto prima e poi vedere cos'è cambiato. Oltre naturalmente a investire nel trasporto pubblico e alternativo per permettere ai perugini di ridurre il numero di macchine di cui hanno bisogno per muoversi. Rimane la tristezza di vedere il dibattito elettorale di una città capitale di regione polarizzato intorno a un'opera stradale inutile e dannosa, mentre Perugia ha un disperato bisogno di rilanciarsi dal punto di vista lavorativo, culturale, sociale.
Marco Peverini
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