Il monumento a Giovanni Paolo II
Qualche riflessione - LEGGI IL COMMENTO
Riportano i mezzi di informazione che il 14 giugno sarà inaugurato il monumento dedicato a Papa Giovanni Paolo II presso l’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” in Perugia, in un’area «strategica» del grande complesso ospedaliero, quella adiacente l’ingresso CUP (lato piazzale Gambuli). Il monumento, un gruppo scultoreo in marmo bianco di Carrara, raffigura la Beata Vergine Maria che sorregge il Santo Padre ferito nell’attentato del 13 maggio 1981 in Piazza San Pietro, secondo una voce per cui lo stesso Giovanni Paolo II avrebbe attribuito la sua salvezza all’intervento di una “mano materna”. Il gruppo scultoreo è alto più di 3 metri e poggia su un basamento rivestito in marmo rosa, alto 2 metri. Il tutto al centro di un’area lastricata in travertino imperiale di 200 metri quadri e con, intorno, un giardino fiorito di altri 200 metri quadri. Sorprende leggere che la Direzione generale dell’Ospedale si è molto prodigata nei mesi scorsi insieme all’Amministrazione comunale per portare a termine il progetto del monumento, specie in questi tempi di crisi. Non riportano, gli stessi mezzi, il costo di una siffatta opera, che tuttavia appare con evidenza come una sfarzosa esibizione di potere. Non so se tale opera fosse necessaria: del resto, nessuno lo aveva chiesto ai perugini, prima di realizzarla. Ma ancor più sorprende la data scelta per l’inaugurazione, cui (ci si assicura) parteciperanno le massime autorità civili e religiose ed i rappresentanti del mondo sanitario ed accademico del capoluogo umbro. Il 14 giugno è la data che ricorda l’inizio dell’insurrezione perugina del 1859, il primo dei sei giorni di libertà repubblicana soffocata (nel pomeriggio del 20 Giugno) dalle truppe mercenarie mandate a Perugia dal governo papale di Pio IX: un papa che non solo benedisse le armi, ma coprì di riconoscimenti gli assassini e saccheggiatori della nostra città. Giovanni Paolo II, nonostante ciò, ha voluto che Pio IX fosse proclamato santo, senza nulla dire sui fatti perugini. Ora “le massime autorità” inaugurano un monumento al papa che ha fatto santo Pio IX, proprio nella ricorrenza del XX Giugno. Siamo al di là del silenzio di Giovanni Paolo II: sembra ora che si voglia ribaltare il significato delle stesse ricorrenze storiche, cancellandone ogni riferimento libertario e popolare. Con la partecipazione (distratta o immemore) delle “massime autorità”.
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